Meta Catelan - Ph. Vittorio D'Anna
Buona la prima per la prima squadra biancoceleste che oggi, primo ottobre, arresta i leoni del Mogliano 23 a 20. Una partita caratterizzata da un forte pressing del San Donà sul Mogliano, trattenuto dalla squadra di casa sempre nella propria metà campo. “Ci aspettavamo una vittoria, perché la volevamo, e ce la siamo andati a prendere”, dice l’allenatore Ansell, pienamente soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi. “Siamo molto migliorati rispetto ai risultati ottenuti nelle 10 settimane di preseason. La difesa ha fatto la parte da leone in questa partita: ad accezione di una palla stoppata (che ha portato il Mogliano in vantaggio di 5 punti nel primo quarto di gioco) e due mete da drive subite dai biancoblu Ferraro e Nicotera, abbiamo lavorato bene in difesa, lasciando poche possibilità di azione ai nostri avversari. In attacco, ci sono stati parecchi errori, soprattutto in touche, che ci hanno impedito di far punti in molte occasioni. Dall’errore, però, s’impara. Nel complesso sono contento del risultato, giocare in casa offre sempre una motivazione in più ai ragazzi”.
Meta Lupini - Ph. Vittorio D'Anna
Il Mogliano, contrariamente a quanto pronosticato, non si è mai mostrato troppo pericoloso, riuscendo a recuperare un punto difensivo solo sul finale. La nuova rosa schierata dal tecnico biancoceleste ha visto esordire molti giocatori in eccellenza, come i sandonatesi Ceglie e Cuzzolin e il bolognese D’Amico: “è stato emozionante indossare la maglia del San Donà già dalla prima partita”, dice Dario Ceglie tallonatore biancoceleste che arriva dalla Serie B, “abbiamo giocato un’ottima partita in cui si è visto come il gruppo prevalga sempre sul singolo. Eravamo tutti sereni, nonostante gli errori, quest’anno dobbiamo puntare sul gruppo perché solo così faremo la differenza”.
“Mi aspettavo una partita più lenta e fallosa, forse perché ero abituato a quelle”, rivela invece Marco Cuzzolin, nuova terza linea proveniente anche lui dalla Serie B, “ci sono state poche palle a terra e credo sia stata una partita godibile, entusiasmante anche per il pubblico. Personalmente è stato un traguardo importante per la mia carriera, gioco a rugby da soli 4 anni e quando ho visto la convocazione non me l’aspettavo!”.
Stessa emozione anche per il pilone bolognese Nicolò D’Amico, che dal Cus Genova è sbarcato in Eccellenza esordendo fin dal primo minuto di gioco: “ringrazio l’allenatore per questa opportunità, spero di aver trasmesso allo staff e al pubblico tutta la mia voglia di fare e la mia disponibilità. Possiamo migliorare, DOBBIAMO farlo e credo che oggi siamo partiti con il piede giusto…la giusta carica per incontrare il Rovigo la prossima settimana!”.
