Un Lafert San Donà in splendida forma vince 20 a 15 contro il Conad Reggio e conquista, in solitaria, il quarto posto in classifica a quota 34 punti, lasciandosi alle spalle Viadana e Fiamme uscite sconfitte in questa XIV giornata d’Eccellenza dai vertici in classifica.

Si inizia con un primo quarto di tempo concitato per entrambe le squadre, durante il quale il San Donà ha avuto diverse buone occasioni per indirizzare la partita, occasioni, però, che il XV biancoceleste non è riuscito a concretizzare. Al 10’ il Conad Reggio guadagna un calcio di punizione dopo una mischia e segna i primi tre punti del tabellino. Poco dopo, al 13’, ottiene una touche sui 22 mt, si crea la maul che grazie alla difesa sandonatese non riesce ad avanzare, gli avversari optano per il gioco aperto che viene interrotto da un fuorigioco del San Donà. Il piede di Gennaro aggiunge altri 3 punti al punteggio rossonero. Il San Donà sceglie la touche al fischio dell’arbitro Liperini per una punizione a suo favore. Maso, entrato titolare dal primo minuto, punta su Wessels, Rorato gioca veloce ma i passaggi non funzionano e si torna in rimessa laterale; questa volta la palla viene rubata dal Conad e liberata. Il San Donà ci riprova, sempre da touche con Maso, Vian - Man of the Match di oggi - recupera la palla e con una finta buca la difesa del Reggio e si trascina in meta nonostante due avversari avvinghiati a lui. La squadra di casa passa in vantaggio di una lunghezza per 7 a 6 dopo la trasformazione di Ambrosini. Al 27’ sempre il San Donà guadagna un fallo per spinta laterale in mischia: Ambrosini calcia in mezzo ai pali e siamo 10 a 6. Al 32’ un’azione pericolosa mette in allerta i biancocelesti; fortunatamente Wessels devia il lancio da touche del Reggio sulla linea dei 5 mt e, dopo la successiva mischia, il San Donà allontana la minaccia della meta avversaria. Al 40’ segue una punizione per il San Donà per ostruzione; al 42’, invece, a causa di una mancata liberazione in un placcaggio, il Conad piazza e accorcia il distacco dai padroni di casa. Si va agli spogliatoi 13 a 9.

Al 54’ il Reggio riprende la partita con una rimessa sui 5 mt, resiste la difesa biancoceleste che fa perdere terreno agli avversari costretti ad arretrare. I reggiani guadagnano un calcio e segnano. Pochi istanti dopo il San Donà guadagna una punizione in zona rossa avversaria; la squadra opta per la rimessa laterale, con Dal Sie, entrato qualche minuto prima, al lancio; dopo qualche istante in maul, il San Donà apre il gioco e va in meta proprio con il tallonatore sandonatese. Ambrosini trasforma e il San Donà allunga il distacco dal Reggio, ora 8 punti dietro. All’80’ da una mischia davanti ai pali biancocelesti Patelli recupera il pallone e lo passa ad Ambrosini che si lancia dalla parte opposta del campo insieme a Vian. Un in avanti frena l’avanzata sandonatese; si ricomincia in mischia, il Reggio ruba la palla e torna da dove era partito; guadagna una punizione e sceglie la rimessa latrale a un minuto dalla fine della partita. A 80 minuti sforati, il Reggio piazza con Gennari l’ultima punizione, conquistando il punto difensivo.

Maso: “In generale è stata una partita poco cinica, con tante occasioni perse e un gioco più complicato del necessario. Una pulizia in rack poco efficace e linee di corsa sbagliate ci hanno ostacolato e, probabilmente, se avessimo tenuto più palloni evitando ricicli e offload, saremmo riusciti a concretizzare di più. Nel mio nuovo ruolo di tallonatore mi trovo bene, mi sento comodo in mischia e l’esperienza dei piloni mi aiuta molto. Gli allenamenti e le partite richiedono un impegno fisico considerevole ma insieme alla squadra e a Zane stiamo lavorando per migliorare sempre di più!”.

Lupini: “Sono d’accordo con Maso, nonostante la vittoria, potevamo fare di meglio, soprattutto a livello di squadra; abbiamo rovinato diverse occasioni di gioco e fatto errori individuali, soprattutto in offload, che hanno impedito anche le scelte di gioco del nostro numero 10.”

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