Il San Donà torna alla carica nel campionato d’Eccellenza e decide di farlo con il Rovigo in casa, vincendo il derby veneto contro i Campioni d’Italia per 30 a 22. Guadagna così, con l’ottimo lavoro di squadra del XV biancoceleste, 4 preziosissimi punti in classifica, stabilendosi al quarto posto in zona play off a 26 punti.
Meta Falsaperla - Ph D'Anna
A dare il via a questo derby è il Rovigo che, al secondo minuto di gioco, punta subito i pali con un piazzato di Basson a causa di un placcaggio alto di un giocatore sandonatese che regala agli avversari la prima punizione della partita. La squadra di casa non si fa sorprendere e a ruota segna i suoi 3 punti dopo un’ostruzione di Lubian. Ed è sempre il numero 7 rossoblu a perpetrare una condotta scorretta che paga con un cartellino giallo dopo solo 7 minuti di gioco e una seconda punizione a favore del San Donà che con Ambrosini va ad aumentare la distanza dagli avversari 6 a 3. Per tutta la prima parte del primo tempo, il possesso palla rimane nelle mani del San Donà che imperterrito tenta ripetutamente di bucare la difesa rossoblù con passaggi veloci e un ottimo gioco di squadra, senza trovare però il giusto sbocco verso la linea di meta.
Al 15’ il Rovigo guadagna una touche sulla linea dei 22 e successivamente una mischia per palla ingiocabile; vince il Sa Donà che apre il gioco avanzando verso la metà campo avversaria e, dopo una serie di passaggi che bucano giocatore per giocatore la linea difensiva del Rovigo, Wessels riceve la palla da capitan Patelli e segna la prima meta in mezzo ai pali. Il tabellino segna 13 a 3 con la trasformazione di Ambrosini. La partita riprende, i sandonatesi si portano in zona rossa con una rimessa laterale ma nel gioco di apertura Ruffolo intercetta il pallone di Ambrosini e si lancia in meta in solitaria attraversando tutto il campo. Basson trasforma e il risultato è ancora a favore del San Donà che conduce per 13 a 10. Al 23’ un placcaggio alto di Mccann regala al nostro numero 10 un’altra punizione, che porta la squadra a +6.
Il Rovigo recupera punti sul tabellino al 27’: ricevuta a proprio favore l’ennesima punizione della partita, la squadra rossoblù sceglie di andare in rimessa laterale praticamente in area di meta; si crea una maul che crolla e l’arbitro Spadoni assegna agli ospiti una meta tecnica per crollo volontario. Negli ultimi minuti di gioco del primo tempo il Rovigo staziona nella nostra metà campo, tentando di superare nuovamente la linea di meta; una volta recuperato l’ovale Ambrosini anticipa il fischio dell’arbitro calciando verso gli spalti. Si va agli spogliatoi a una lunghezza di distanza, 16 a 17. Per il San Dona la partita è ancora tutta aperta.
Al rientro dagli spogliatoi, il San Donà segna una meta con Iovu che buca la difesa rossoblu con il pallone in mano e con la trasformazione di Ambrosini porta la squadra di nuovo in vantaggio per 23 a 17. Al 54’ coach Ansell decide per il cambio dei piloni in prima linea, che subito danno mostra di sé portando una maul avanzante da metà campo fino a due metri dalla linea di meta: touche per il San Donà, Patelli opta per il gioco veloce e apre fino all’estremo Falsaperla che va in meta al 57’. Il gioco continua più statico; da una rimessa laterale Ambrosini tenta il calcetto che viene rubato dall’avversario. Al 68’ la squadra di casa è ancora in attacco, quando inizia a perdere terreno e ad arretrare, fa velo e l’arbitro fischia una punizione per il Rovigo che decide per il gioco veloce e si porta nella nostra metà campo, per fortuna senza danni.
Un’altra punizione a favore dei nostri porta il XV biancoceleste in zona rossa avversaria ma dopo una serie di offload Reeves sbaglia un passaggio e l’ovale esce dal campo, senza sapere di aver sprecato l’ultima occasione di fare la quarta meta della partita. Per un fallo professionale di Patelli, che esce all’80esimo, il Rovigo chiude la partita con una meta di Chillon ma l’allenatore McDonnell inspiegabilmente rifiuta la trasformazione per riprendere il gioco e tentare di guadagnare due punti in classifica (uno difensivo, se si fosse portato a meno di 7 punti dal San Donà, e uno di bonus per aver realizzato quattro mete). La partita, però, finisce 30 a 22 per il San Donà, lasciando a bocca asciutta il Rovigo che torna a casa con 0 punti.
Man of the match di oggi è Gonzalo Padrò, acclamato migliore in campo sia dalla tribuna stampa che da tutto il pubblico del Pacifici. Con lui il San Donà festeggia anche il suo pilone Andrea Ceccato che oggi ha giocato la sua 150° partita in Eccellenza.
